Finalmente, un film italiano che valga la pena di essere visto, dopo tanto, troppo tempo.
La regia è di Alessandro Gassmann, dopo averne già presentata una versione a teatro, un successo. È tratto da un testo di Maurizio De Giovanni.
Il teatro si vede e si sente tutto. E menomale. Belle la fotografia e l’interpretazione, profondi i significati della casa, degli ologrammi, dei rapporti familiari. Fondamentali i silenzi e i segnali e le poche parole che li rivelano.
Valerio: “I libri vanno ordinati per omogeneità emotiva”, Bettina: “Io invece li ordinerei per colore: nero, grigio, azzurro, verde, marrone, rosso, rosa. In ordine degradante, così ti addormenti prima di averli aperti”. www.palmierimichele.it
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